I nostri buoni motivi per essere Metà

//I nostri buoni motivi per essere Metà

I nostri buoni motivi per essere Metà

IMG_0991

Per ricominciare e inaugurare bene il nuovo anno, care Metà, vorrei proporvi un articolo che ci fa sicuramente riflettere: un gioco semplice che troppo spesso dimentichiamo, concentrandoci sugli elementi negativi del nostro presente, tralasciando ciò che c’è di buono in ogni esperienza e quindi amplificando i problemi che diventano così insormontabili. Il gioco si può fare in qualunque momento, a proposito di tantissimi argomenti, e sono sicura che se ci concentriamo un attimo, riusciamo a trovare anche noi almeno una decina di motivi per cui non dico ringraziare, ma per lo meno apprezzare, di essere delle Metà. Abbiamo tradotto un articolo proveniente da oltreoceano, e naturalmente alcune cose che sembrano scontate, qui da noi sono semplicemente un’utopia. In particolare con le nostre famiglie militari non godiamo di scontistiche commerciali di tipo istituzionale, non abbiamo il supporto istituzionale all’interno delle caserme, per lo più non ci sentiamo parte di una comunità, o meglio sentiamo di far parte di una categoria di famiglie nella società italiana, non certo privilegiate, al contrario spesso piuttosto penalizzate. Il supporto è affidato ai singoli, ai gruppi auto-organizzati e la nostra Associazione è una delle pochissime, se non l’unica che dedica tutte le esigue energie disponibili a questo scopo. La fatica che ancora facciamo per farci conoscere, per far arrivare i nostri messaggi non solo verso l’alto ma proprio orizzontalmente, ne sono un chiaro esempio. Direi che quindi i punti 2 e 3 possono essere letti come qualcosa a cui tendere, mentre altrove sono già realtà di fatto. Per tutto il resto, invece, credo si possa condividere appieno quasi tutto. La vita che abbiamo scelto di condividere con le nostre Metà ci mette sicuramente alla prova, ma se da queste prove continue riusciamo a trarne gli elementi positivi, se riusciamo ad apprezzarli e a farne tesoro, da essi potremo attingere quando ne avremo più bisogno. Buona lettura.

10 Motivi per cui sono grata di essere sposata con un Militare.

“Mentirei se dicessi che mi sono sempre sentita grata di essere la moglie di un militare. A volte mi sento amareggiata per tutti i sacrifici che ho fatto, come lasciare la mia famiglia (di origine, ndr) e gli amici ed essermi allontanata dalla città dei miei sogni; ma poi mi ricordo perché ho deciso che tutto questo ne sarebbe valso la pena – il mio meraviglioso marito il cui amore riempie il mio cuore ogni giorno.

Averlo al mio fianco è senza dubbio quello per cui sono maggiormente grata, ma cerco anche di ricordare a me stessa la moltitudine degli altri benefici che ci sono nell’essere un coniuge militare, soprattutto durante le vacanze. E mentre ho la fortuna di averlo con me per questo Ringraziamento, so che non sarà sempre così. Durante le prossime missioni, ricordare le cose belle sarà ancora più importante per superare quei momenti difficili. Qui ci sono solo 10 delle ragioni per cui sono grato di essere sposata con un militare. Mi piacerebbe conoscere le vostre!

10. Avere una scusa per viaggiare:

Non avrei mai avuto assolutamente alcuna intenzione di lasciare il nord-est. Amavo Philadelphia, e ho amato di New York, e vivere in qualsiasi altro posto sembrava uno spreco. Poi ho sposato un militare e perso ogni controllo sui posti che avrei chiamato a casa. Ora vivo qui a Charleston, Carolina del Sud, e mentre non credo che potrei considerare il Sud come casa mia per sempre, sono però molto grata di avere la possibilità di trascorrere un paio d’anni in una bella città con grandi parchi, spiagge perfette e ristoranti incredibili che altrimenti probabilmente non avrei mai visto. Non so in quanti altri stati vivrò, ma so che posso ringraziare per ognuno di essi.

9. Vedere mio marito in uniforme:

Devo accennare alla divisa. Quando mio marito attraversa la porta (di casa, ndr) nella sua uniforme da lavoro della Marina, vado in estasi per quanto é bello. La prima volta che l’ho visto dopo aver finito il Boot Camp (centro di addestramento, ndr), sono quasi svenuta. Non so esattamente cosa abbia l’uomo in divisa, ma funziona.

8. Sapere che mio marito é felice:

Mio marito ha provato ad iscriversi all’università e l’ha odiata. Si sentiva obbligato nel suo corso di laurea e non era appassionato di nessuna delle sue materie. Dopo, ha trovato un lavoro come barista in cui si sentiva bloccato. Arruolarsi in Marina gli ha dato fiducia e uno scopo, ed è stata un’esperienza stimolante vederlo entusiasta del suo futuro. No, questo non è lo stile di vita che avrei scelto per noi, ma non voglio nient’altro che la sua felicità, e non credo che qualsiasi altra carriera lo avrebbe fatto sentire nello stesso modo in cui lo fa sentire far parte del mondo militare.

7. Essere obbligata ad uscire dalla mia confort zone:

Amo i miei comfort. Mi piace andare a prendere il caffè ogni mattina nello stesso posto, vedere gli stessi amici ogni fine settimana, e sapere che posso andarmene in macchina a casa ogni volta che ho una brutta giornata. Ho frequentato un’università vicino a casa e frequentavo gli stessi amici fin dai tempi delle superiori. Persino il rivedere i maglioni o i vestiti della mia adolescenza mi fa emozionare. Tutto questo è cambiato quando mio marito si è arruolato. In un primo momento, è stato estremamente difficile vivere in un posto nuovo e molto diverso. Non avevo nessun sostegno, non digerivo il cibo del sud, e mia mamma mi mancava moltissimo. Ci sono stati giorni in cui ho considerato di fare le valigie e di tornare a casa, ma sono contenta di non averlo fatto. Avevo bisogno di abbandonare alcuni di quei comfort cui ero abituata per crescere e scoprire che potevo farcela.

6. Mettere alla prova la mia indipendenza:

L’imparare ad affrontare i disagi va di pari passo con il  mettere alla prova la mia indipendenza. Come molte persone, odio stare da sola. Mi piace avere qualcuno con cui passare tutti i miei week-end e sapere che se ho una brutta giornata, posso tornare a casa dove trovo l’affetto di mio marito. Ma l’essere un coniuge militare mi impone di avere un certo livello di indipendenza. Spesso, mio marito non torna a casa fino a tarda notte, e ci saranno mesi interi in un prossimo futuro in cui non ci vedremo o nemmeno saremo in grado di comunicare. Non è l’ideale essere costretti ad essere indipendenti, ma so che sarà benefico per me vivere da sola e trovare nuovi modi, come sto piano piano facendo, di godermi uno spazio di tempo tutto per me e affrontare i miei sentimenti da sola.

5. Incontrare nuove persone:

Mi ci è voluto davvero un sacco di tempo per farmi nuove amicizie dopo il nostro trasloco, ma dopo aver veramente provato per la prima volta nella mia vita a conoscere gente, ho finito per trovare lungo questa strada qualcuno che mi auguro sia un amico per sempre, per avvicinarmi a stimolanti colleghi di lavoro, e per avere conversazioni veramente molto belle con persone completamente diverse rispetto ai miei vecchi amici di casa.

4. Essere esposta a nuove prospettive ed opportunità:

E circa questo argomento, l’essere il coniuge di un militare mi ha aperto gli occhi a nuove prospettive su tutto, dai gravi problemi sociali (ad esempio, la violenza domestica) fino agli alimenti (ad esempio pollo e waffles) che non avrei mai provato.

Prima di trasferirci in Carolina del Sud, ero convinta di voler fare l’editor di una rivista femminile, ma quando sono arrivata qui, ho cominciato a fare attività di volontariato per un centro di assistenza per vittime di stupro (dove ora lavoro) e ho imparato tanto dagli avvocati e dalle sopravvissute. Io non sono certa se avrei mai fatto questa esperienza, se non fosse stato per i militari. Il trasferimento mi ha aiutato ad esplorare le mie opzioni e mi ha fatto capire quanto meraviglioso possa essere un cambio di direzione.

3. Beneficiare di sconti:

Questa non è sicuramente la parte più importante dell’essere il coniuge di un militare, ma chi non ama uno sconto del 10 per cento al Banana Republic, qualche dollaro di  meno per uno yogurt frozen, o un antipasto gratuito al Veterans Day? Lo chiedo ogni volta. Senza vergogna.

2. Essere parte di una comunità:

E ‘bello sapere che faccio parte di qualcosa. Anche se mi sono trasferita a vivere fuori dalla base, provo un senso di conforto quando torno là a prendere mio marito o a fare la spesa. Sono meno preoccupata per le missioni sapendo che ho delle risorse, e ogni volta che ho una domanda, posso chiedere ad un’altra moglie di militare sui social media. Inoltre, mi si scalda sempre il cuore quando vedo quanto velocemente le famiglie dei militari sono disposte a dare una mano quando qualcuno ha bisogno di aiuto per un trasferimento, é in difficoltà finanziaria, o ha semplicemente bisogno di qualcuno con cui parlare.

1. Apprezzare le piccole cose:

In qualità di coniugi di militare, impariamo in fretta a godere delle piccole cose, e penso che questa sia una bella parte della vita. Rimango stordita quando realmente esco a cena con mio marito una volta a settimana, e assaporo la mattina dei fine settimana quando mi sveglio, e lui dorme vicino a me. Certo, mi piacerebbe poter passare un po’ più di tempo con lui, ma abbiamo imparato in fetta a godere di ogni momento che abbiamo, e questo è qualcosa che ho cercato di riportare in tutte le relazioni nella mia vita.”

Ancora una volta, grazie a Nemo che ha tradotto per noi la pagina:

 

By |2016-01-19T01:36:57+01:00Gennaio 19th, 2016|Categories: Articoli Staff AMD|0 Comments

About the Author:

Leave A Comment

PROSSIMI EVENTI

Non ci sono eventi in arrivo al momento.

ARTICOLI RECENTI