Testo tradotto e riadattato (http://lovingasoldier.com/the-military-child/)
Si tratta di una razza speciale di bambini, che imparano le cose e si sacrificano prima, nella vita, rispetto alla maggior parte dei ragazzi della loro età. Il mese di Aprile, negli Stati Uniti, è il mese del bambino Militare e molte caserme ed associazioni statunitensi stanno onorando e celebrando questi bambini speciali.
Ma che cosa è un bambino Militare? Cos’è che lo rende unico?
Ho preso un momento per riflettere sui miei figli e sugli altri bambini militari che ho avuto il privilegio di conoscere:
I bambini Militari imparano il significato della famiglia, lo apprezzano fin dai primissimi anni di vita. Sanno che dovranno, prima o poi, salutare il genitore che parte in missione in un luogo remoto. Essi imparano ad apprezzare ogni momento trascorso insieme.
I bambini Militari sono forti. Dicono addio ad amici molte volte durante la loro vita ed imparano a fare rapidamente nuove amicizie in luoghi sconosciuti, causa i numerosi traslochi. Si adattano ai cambiamenti nella routine e nella vita, capiscono che adattarsi è il modo migliore per andare avanti.
I bambini Militari sono flessibili. Hanno capito che i compleanni e le feste non devono essere celebrati il giorno esatto. A volte Natale potrebbe cadere a Gennaio e un ottavo compleanno potrebbe essere festeggiato con un paio di settimane di anticipo. Ma va bene così, perché è più importante festeggiare con il proprio genitore militare rispetto a quando festeggiare.
I bambini Militari sono forti. Assumono compiti e responsabilità all’interno delle loro famiglie, per dare una mano quando un genitore viene mandato in missione piuttosto che ad un campo. Sono forti quando lo salutano, sapendo che passerà del tempo prima che si rivedano. Essi sacrificano tempo prezioso con la loro mamma o papà, sapendo che il loro sacrificio è per una nobile causa.
Ma, soprattutto, i bambini Militari, sono solamente e semplicemente bambini. Sono fieri del loro genitore militare, così come noi siamo orgogliosi di loro. Essi altruisticamente lasciano che il genitore vada a servire e proteggere gli altri. Sacrificano il tempo con i propri cari, in modo che gli altri possono restare al sicuro.
Questi bambini portano amore e gioia nella nostra vita. Con la nostra guida e comprensione, i nostri bambini Militari, cresceranno e saranno delle persone forti e risolute. In quanto “marmocchi militari “, useranno le loro esperienze per superare le difficoltà della vita adulta e guardare indietro con bei ricordi.
Abbracciateli, insegnate loro il rispetto e onorateli, sono bambini speciali che fin dalla più tenera età ne hanno passate di tutti i colori e ringraziateli, perché sono il dono più grande che si possa avere.
è proprio vero, sono bambini speciali, e come mio figlio si sanno adattare benissimo e a tutto, a volte mi chiedo se le scelte fatte sono sempre le migliori, fatto sta che lui adora la nostra famiglia e sa adattarsi a qualsiasi posto e ambiente ha 4 anni ed ha solo cambiato 4 case!!!
Nonostante l’età, hanno una carica in più…alle volte anche rispetto a noi adulti! Grazie per la tua testimonianza!
Tutto vero di quello che e stato detto dei bambini militari, solo da noi non vengono aprezzati i nostri militari x il loro rischio solo da noi non vengono coccolati i bambini militari. Io so in qualità di nonno vedere i bambin che quando vedono il loro papà di ritorno lo guardano come un estraneo dopo tanto tempo perche gli mancava il suo amore di padre, questi sono i bambini figli dei militari.
Non condido. credo invece che i figli dei militari sappiano adattarsi allo stesso modo dei figli dei profughi, hai figli degli immigrati o rifugiati. Semplicemente sono dei bambini che non hanno la percezione del mondo che li circonda allo stesso modo degli adulti, pertanto si adattano perché altra scelta non hanno. Fieri ed orgogliosi del proprio genitore? Boh, io ho visto una figlia di un amico che quando tornò da una missine a stentolo lo riconobbe…
Sono “forti”, sono “flessibili”, a me sembrano più parole per giustificare la propria scelta di vita che include anche, volente o nolente, anche quella del resto della famiglia. Forse sarebbe meglio scrivere “noi vorremmo che fossero forti” o “noi vorremmo che fossero flessibili”. Quello che vedo invece è bambini che crescono senza una figura fondamentale nella loro crescita e, purtroppo, non possono scegliere.
Non so se i figli dei militari siano più forti, forse sono semplicemente più allenati ad adattarsi ai cambiamenti della vita! Quello che so è che i miei figli si dispiacevano molto quando partivo in missione ma quello che mi rimarrà sempre in mente sono le loro corse ad abbracciarmi quando tornavo a casa. Ciononostante hai ragione, si perdono tanti periodi della loro vita che non torneranno più indietro. Potessi scegliere non li lascerei neanche un solo minuto ma non sempre possiamo scegliere. Conclusione? È chiaro che sia sempre meglio stare vicino ai propri figli ma quel che conta è stargli vicino con il cuore. Quanti genitori sono vicini solo fisicamente ma in realtà pensano solo a se stessi? Quindi quello che voglio dire è che il soldato è la nostra professione che, come tante altre, ha i suoi pro e suoi contro. Quello che è stato scritto è quindi forse vero ma rappresenta solo la metà positiva di una nobile professione come quella del militare. A noi spetta mitigare ahimè la restante inevitabile parte negativa. Un saluto a tutti.