Prepariamoci al rientro del Soldato dalla missione. – di Rachele M. Magro, psicologa – psicoterapeuta

//Prepariamoci al rientro del Soldato dalla missione. – di Rachele M. Magro, psicologa – psicoterapeuta

Prepariamoci al rientro del Soldato dalla missione. – di Rachele M. Magro, psicologa – psicoterapeuta

“Eccomi! Sono tornato!”

Sono queste le tre parole più belle che la famiglia di un militare operativo aspetta di sentire dopo mesi di lontananza. E se è vero che il rientro a casa è un momento indubbiamente felice e pieno di emozione, è altrettanto vero che possono insorgere problematiche impreviste dovute soprattutto alla difficoltà della coppia, e della famiglia intera, a riadattarsi e a ristabilire la normalità e a riprendere la routine della vita quotidiana, persa da tempo. Ecco allora i preziosi consigli dell’esperta per prepararci ad accogliere al meglio il nostro Soldato a casa e a vivere a pieno la gioia di questo meraviglioso ma delicato momento.

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Affinchè un ritorno da una missione possa essere vissuto con serenità è necessario che tutto sia programmato e organizzato con efficacia sin dalla partenza.

Il modo in cui avete organizzato questa separazione e come avete suddiviso pesi e responsabilità avrà sicuramente una decisiva influenza su come potrai vivere il momento del ricongiungimento e del successivo adattamento. Se non l’hai fatto, prendi nota di quali sono gli accorgimenti per la preparazione alla partenza (http://www.laltrametadelladivisa.it/lequipaggiamento-per-il-saluto-al-papa-in-partenza-di-rachele-m-magro-psicologa-psicoterapeuta) per il tuo futuro, però adesso se vuoi possiamo sempre provare a organizzare un buon rientro.

I rientri, dopo lunghi periodi di missione, ci possono apparire eventi stressanti o possiamo organizzarci affinché diventino momenti felici e pieni di emozione. E’ vero che questa è una fase felice della nostra vita e come moglie, dopo un periodo di solitudine e gestione autonoma della vita familiare, si desidera più di ogni altra cosa che il proprio uomo ritorni a casa, ma tutto ciò è possibile che porti anche una considerevole tensione ad entrambi. Quindi non ti colpevolizzare se provi ansia e preoccupazione.

E quando sta per arrivare il momento del rientro?

Se hai pianificato bene la partenza avete anche costruito un messaggio in codice che vi permetterà di comprendere approssimativamente il momento in cui rientrerà. Sai bene che per telefono queste comunicazioni non possono essere date, per cui non insistere nelle richieste potresti innervosirlo e rendere il rientro già stressante.

Fai spazio nella tua mente che la data di rientro possa essere modificata all’ultimo momento e che il ritorno possa essere ritardato di qualche giorno. Spesso questi movimenti possono prevedere degli imprevisti, fai spazio a queste possibilità.

Perché non organizzare una festa a sorpresa al suo rientro? Ritornare a casa e sentirsi accolto con entusiasmo ed affetto è il miglior rientro che potresti dedicargli. Prenditi la giornata libera, se puoi e dedicati a lui.

E’ necessario riuscire a trovare un giusto equilibrio tra entusiasmo e attenzione agli spazi e ai tempi di un soldato in rientro da una missione all’estero.

Non farti e non fargli fretta! Dagli il tempo per ritrovare la sua quotidianità, potrà sentirsi frastornato per i primi due mesi dal rientro! Entrambi, insieme, dovrete cercare di ritrovare i ritmi, le emozioni e la consuetudine di sempre!

Come lui desidera disfarsi della divisa per un po’ e ritrovare la sua libertà e routine familiare è possibile che anche tu desideri scaricargli il peso di questo periodo che hai trascorso da sola e lasciare che lui riprenda un po’ il timone della situazione. Frena il tuo istinto di lasciarti andare almeno per le prime settimane, tieni duro e se proprio non riesci a farti carico delle sue esigenze emotive perché troppo compressa dalle tue difficoltà, parlane con un’amica che sappia ascoltarti; prendi il tempo necessario perché lui sia pronto ad affrontare anche il tuo carico emotivo.

Tu e il tuo uomo avete avuto delle esperienze diverse durante il periodo di missione, che per quanto condivise telefonicamente, non sono state ugualmente vissute, e purtroppo è possibile che vi siano degli eventi che di conseguenza vi hanno cambiato.

Certo è che sei riuscita a superare questo periodo e anche tu in fondo hai svolto una missione importante in Italia, cioè quella di gestire la tua casa e la tua famiglia; sicuramente hai sperimentato nuove abilità che pensavi di non possedere e forse hai da sola fatto delle scelte contingenti oltre ad esserti assunta nuove responsabilità che prima erano suddivise e che improvvisamente sono state unicamente a tuo carico.

Dopo i primi periodi di assestamento, trovate il tempo e il giusto momento per parlare dei vostri timori passati e presenti: entrambi avete trascorso un periodo difficile, condividetelo!

Potreste aver bisogno di tempo per ricostruire anche la vostra intimità non solo affettiva ma anche sessuale e potrebbe essere necessario riprendere insieme alcune decisioni rispetto ad obiettivi comuni che a distanza di mesi o di un anno possono aver modificato la loro incidenza e quindi priorità rispetto alla vostra vita familiare. E’ possibile che ad ogni rientro dalla missione sia necessario rimettere in discussione ogni impegno ed obiettivo; non ti preoccupare e prova ad essere flessibile ed accogliente.

Ogni missione di per sé è diversa ed ogni ritorno a sua volta assume nuove sfumature. Se sei stata brava a pianificare il tuo periodo di missione in sua assenza è anche vero che avrai preso tempo per te, riuscendo a colmare i vuoti con attività che hai dedicato alla tua persona e al tuo tempo libero, avrai trovato sostegno e supporto nella tua famiglia e nei tuoi amici con i quali avrai condiviso le tue emozioni. Ad oggi il tuo obiettivo primario è investire parte delle tue energie a ricostruire un equilibrio familiare.

In breve ecco alcuni utili consigli:

  • RIMANDA LE DECISIONI IMPORTANTI. Adesso dovete solo RITROVARVI! Tornare all’intimità di prima può richiedere tempo!
  • DISCUTETE DEI CAMBIAMENTI AVVENUTI senza giudicarvi, senza fare supposizioni, ma con la massima sincerità e capacità di ascolto.
  • NON PRESSARLO CON LE RICHIESTE: tu avrai sicuramente fatto un gran lavoro mentre lui non c’era, ma è anche vero che lui ha bisogno di tempo per ritrovarsi e ritrovare la routine quotidiana!
  • RASSICURALO: anche se te la sei cavata benissimo senza di lui, confermagli che hai ugualmente un gran bisogno del suo aiuto, sempre e comunque.
  •  Se hai dei figli, DAI LORO LA PRIORITÀ nel riabbracciare il padre e nel condividere gli eventi con lui.
  • PROGRAMMATE INSIEME I SUCCESSIVI IMPEGNI: è possibile che lui senta il bisogno di prendere tempo per rientrare nella routine e per riprendere la quotidianità.

E se hai bisogno di aiuto non esitare a contattarci!

 

IMG_3612_1-300x200(Immagine di Elisabetta Loi)

By |2014-06-28T18:49:25+02:00Giugno 28th, 2014|Categories: Articoli Staff AMD|0 Comments

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