Cinque suggerimenti di sopravvivenza per il rapporto di coppia durante una missione
Le missioni all’estero vanno e vengono, non ne esistono due uguali e non esistono tre coniugi di militari che abbiano tratto le medesime lezioni da esse. Nel corso degli ultimi 15 anni di sopravvivenza dalle missioni, i coniugi militari le hanno superate a testa alta, ed hanno imparato molto da esse. Ecco alcuni esempi di come le missioni sono servite per rafforzare le loro relazioni di coppia.
Scrivere lettere
Con i costanti progressi tecnologici, la comunicazione viene data per scontata. Ma parlare ogni giorno via Skype o anche telefonare, riduce al minimo l’impatto e la qualità della comunicazione. Spesso, le famiglie sentono che alla qualità delle loro conversazioni manca qualcosa, anche se si sentono ogni giorno. Scrivere lettere, anche e-mail, comporta immaginazione e aspettative. Non tutto deve essere comunicato immediatamente, e chi non ama ricevere posta? Un po’ di pazienza e il pensiero di quello che potrebbe arrivare possono fare molto con l’aiuto di una lettera scritta a mano.
Leggere libri
La lettura è una di quelle cose che lega immediatamente le persone. I clubs per amanti dei libri sono tanto popolari perché ci piace leggere e condividere i nostri pensieri sui libri con gli altri. Questo è un modo perfetto per mantenere saldo un rapporto di coppia nel corso di una missione, tanto per il vostro matrimonio quanto i vostri figli. A mio marito e a me piaceva leggere libri simili, e questa è una grande cosa da fare mentre si é lontani. Leggere alcuni capitoli, parlarne… Penserai all’altra persona e sarai motivato a continuare a leggere. Registrare le letture dei libri per i bambini é un grande strumento. I bambini di tutte le età possono sentire la voce dei loro genitori e sentirsi vicino a loro quando sono lontani.
Avere qualche segreto
Scherzi a parte, non tutto deve per forza essere condiviso con tutti. Davvero. Alcune cose possono essere tenute segrete. Anche dalla propria madre, anche dal vostro coniuge. Non sto dicendo che non dovete dire che il frigorifero deve essere sostituito. Oppure tacere che un figlio si é ammalato. Ma una piccola sorpresa é importante per aver qualcosa di cui parlare in una lettera o quando il coniuge torna a casa. Mantenere accesa una piccola scintilla nel rapporto di coppia è difficile da fare con notizie costanti e buona comunicazione. Questo è un metodo utile alla sopravvivenza da missione. Così, quando ci si fa un nuovo taglio di capelli o si compra un vestito nuovo, tenete per voi la notizia per un paio di giorni e sorprendeteli la prossima volta che vi sentite su Skype.
Provare nuove attività
Volete iscrivervi ad un corso di cucina? Imparare una nuova lingua? Iniziare un hobby? Scrivere un libro? Questo è un’ottima occasione per farlo, per entrambi. Ritagliatevi un po’ di tempo per voi stessi. Un mio buon amico dice sempre, “L’aver cura di sé, non è egoistico”, e ha ragione. Il far parte di un club di degustazione di vini può darvi alcune nuove idee su come abbinare i vini nei vostri pranzi, farvi conoscere nuovi amici, e vi darà qualcosa di nuovo di cui parlare con il coniuge. D’altra parte, se il vostro coniuge prova qualcosa di nuovo durante la missione, come ad esempio iniziare a correre, fare sollevamento pesi, o imparare una nuova lingua, incoraggiateli.
Fotografie, Profumi, Orsacchiotti
No, non solo per i vostri figli. Mentre mio marito era in missione, mi ricordo di aver acceso una particolare candela che pensavo avesse l’odore da “uomo”. E davvero amavo quei primi giorni dopo la sua partenza, quando potevo ancora sentire il profumo del suo bagnoschiuma nella doccia. Alcune amiche hanno dormito indossando la t-shirt del marito per ricreare la sensazione di dormire con lui. Altri hanno le foto del loro coniuge sul cuscino, sia qui (a casa, ndr) che là (in missione, ndr). Credo che la mia idea preferita fosse quella della mia amica Carolyn, che aveva un “orsacchiotto dell’amore”, qualcosa su cui poteva spruzzare il profumo di suo marito, guardare, e anche abbracciare quando necessario. Anche lui ne aveva uno. “Soprattutto quando si parla al telefono, avevamo qualcosa da toccare e annusare.”
L’articolo in lingua originale si trova sul sito:
Ringraziamo Nemo per la perfetta traduzione dall’americano.
Molto bello e molto utile. Grazie!
Grazie….. ne avevo proprio bisogno