Un Tricolore sul braccio – di Elena D’Aversa

//Un Tricolore sul braccio – di Elena D’Aversa

Un Tricolore sul braccio – di Elena D’Aversa

Oggi vorrei raccontarvi una storia. Una storia speciale, colorata di rosso. Il rosso è il colore della passione, della sensualità, del cuore e dell’amore. E’ il colore della rabbia e della forza. E’ il colore di una croce su una bandiera bianca.

Quando mi avvicinai al mondo di Croce Rossa ero, forse, ancora una ragazzina e non capivo quanto e cosa mi avrebbe dato. Insicura, incerta ed ingenua, ho mosso i primi passi da Volontaria.

Mi è stata data la possibilità di formarmi: ho seguito numerosi corsi che mi hanno permesso di imparare le manovre di primo soccorso, di salire a bordo di mezzo di soccorso e garantire un’assistenza professionalmente impeccabile ai pazienti, di affrontare un’emergenza e salvaguardare, così, la popolazione. Sono riuscita ad essere vicina ai giovani, incoraggiandoli a seguire comportamenti positivi.

Ho scoperto la vera amicizia e la collaborazione. Ho scoperto cosa significa rientrare a casa, dopo una giornata in Croce Rossa, e provare dei sentimenti inaspettati, come la gioia di aver donato il proprio tempo a qualcun altro e aver ricevuto in cambio un sorriso, una stretta di mano, un semplice, commosso e sommesso “Grazie!”. E non sentire la stanchezza.

Ho scoperto quanto può essere grande e inaspettata la forza d’animo e la determinazione.

Da otto anni svolgo la mia attività di Volontariato presso il Comitato Locale Croce Rossa di L’Aquila. In questi anni ho visto cambiare tante cose, nel bene e nel male. Ma il mio legame non ha potuto che rafforzarsi ancora di più. Anche quando, 5 anni fa, un mostro chiamato Terremoto, mi ha svegliato nel cuore della notte e mi ha tolto tutto … e non c’era nessun Principe Azzurro a salvarmi … ma solo il pensiero di poter (e dover) aiutare qualcun altro.  E’ questo che mi ha salvata, che mi ha fatto andare avanti, che mi ha permesso di rialzarmi.

Croce Rossa mi ha permesso di indossare un’uniforme, che mi rende fiera ed orgogliosa. Seria, impeccabile e consapevole.

E’ capitato, di uscire di casa, al mattino presto: io con la mia divisa rossa a bande catarifrangenti, un trucco appena accennato, i capelli raccolti; lui in mimetica, con i suoi gradi e le sue stellette. Ci è capitato di guardarci negli occhi e di sorriderci a vicenda. Orgogliosi l’uno dell’altra. Il mio volontariato, a volte, toglie del tempo agli affetti, anche se lo regala ad altri,  così come il suo lavoro ci coglie impreparati, di fronte ad una partenza improvvisa, ad un addestramento o ad una nuova missione. Ma sappiamo benissimo quanto vale quello che facciamo ogni giorno … io per Croce Rossa e lui per l’Esercito.

Non ho gradi, né medaglie. Ci accomuna la passione. Per noi e per gli altri … e un Tricolore sul braccio.

 

 

 

 

By |2014-04-11T11:34:40+02:00Aprile 11th, 2014|Categories: Articoli Staff AMD|0 Comments

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