L’Altra Metà della Divisa in audizione in IV Commissione Difesa alla Camera

//L’Altra Metà della Divisa in audizione in IV Commissione Difesa alla Camera

L’Altra Metà della Divisa in audizione in IV Commissione Difesa alla Camera

Si è tenuta il 30 luglio 2019, presso la IV commissione Difesa della Camera dei Deputati, col supporto dell’associazione “L’altra metà della Divisa”, la discussione della risoluzione n. 7-00243 a prima firma dell’Onorevole Roberto Rossini sulle iniziative volte ad assicurare supporto psicologico al personale militare.

Per l’associazione è intervenuta il Presidente de L’altra metà della Divisa, Dott.ssa Rachele Magro, psicologa e psicoterapeuta.

Per la prima volta l’associazione è stata chiamata in una sede Istituzionale allo scopo di sostenere la risoluzione e, come affermato dal Presidente Magro:

questo ci rende grate di incontrare chi finalmente riesce a dare importanza a chi indossal’altra metà della divisa.

Il Progetto “L’altra metà della Divisa” nasce nel 2011 a Grottaglie (TA) dall’idea di mogli, partner e familiari di militari, con il principale obiettivo di fornire un sostegno completo, pratico ed efficace, alle famiglie della Forza Armata favorendo serenità e benessere a ciascun membro della Famiglia Militare. Dalla sua costituzione, la Rete Supporto Famiglie Militari “L’altra metà della Divisa”’ ha svolto diverse attività culturali, ricreative, benefiche, di supporto e consulenza. Nel 2012 il Gruppo si è costituito come “Associazione” per meglio rispondere alle continue richieste di supporto.

Ad un anno dalla nascita, ‘L’altra metà della Divisa’, si è estesa coinvolgendo familiari di militari in servizio presso la Marina Militare, l’Esercito e l’Aeronautica Militare e l’Arma dei Carabinieri istituendo Gruppi di Supporto presso le rispettive aree di residenza. Di recente si è creata una nuova sinergia con il SILF a favore del personale della Guardia Di Finanza. Oltre alla sede centrale, l’associazione conta quattro sedi territoriali (Torino, Cassino, Perugia, Firenze); in verifica quelle di Livorno, L’Aquila, Cagliari.

In tema di suicidi, le maggiori difficoltà, in Italia, trovano radice nelle dinamiche socioculturali presenti nell’ ambiente – ha affermato la Magro – in cui, un momento di debolezza dichiarato, invece di diventare espressione di professionalità e maturità si trasforma in negativo indice di non affidabilità, con conseguenti penalizzazioni, esclusioni da incarichi, missioni o ancora più grave con il rischio di essere considerato furbetto nel tentativo di sottrarsi ai propri compiti. Così si arreca un danno maggiore, perché chi per pudore o vergogna nasconde il suo malessere finisce poi per nutrire una mancanza di fiducia generalizzata verso il sistema e tanta rabbia contro le istituzioni militari e i loro vertici.

L’associazione pone il benessere dei militari vicino al concetto di “massima priorità”, con la speranza che la risoluzione si inizi a concepire in tal senso, migliorando e oltrepassando gli attuali processi di ” presa in carico”. Ciò è dimostrazione e prova del supporto tra pari e di come questo possa essere coniugato efficacemente con un livello d’intervento più professionalizzato.

Diversi studi hanno dimostrato che è proprio attraverso i programmi di supporto tra pari che si riesce a dar vita ad una sorta di quotidianità con i colleghi in grado di monitorare le problematiche emergenti.

È stato inoltre dimostrato che il supporto tra pari gioca un ruolo fondamentale poiché si è registrato che un’attenta partecipazione e condivisione dei life events, produce una significativa diminuzione delle problematiche psicologiche fra gli operatori traumatizzati.

L’altra metà delle Divisa è fermamente convinta che la risoluzione vada efficacemente in questa direzione nell’ottica di una politica che, ad oggi, ha mostrato tutto il suo interesse per il benessere del personale e che può così fornire prova di azioni efficaci e più incisive mostrando benevolenza e collaborazione tra mondo civile e militare.

Siamo dispiaciuti che in commissione siano stati presenti solo gli Onorevoli del M5S poiché avremmo voluto poter condividere con tutte le parti politiche un tema così importante. Ci auguriamo che il nostro intervento oggi possa essere da monito per altri importanti progetti a favore del benessere dei nostri militari e delle loro famiglie.

 

 

 

 

By |2019-08-27T19:49:11+02:00Agosto 24th, 2019|Categories: Articoli Staff AMD|0 Comments

About the Author:

Leave A Comment

PROSSIMI EVENTI

Non ci sono eventi in arrivo al momento.

ARTICOLI RECENTI